AKUA NARU

Dal Connecticut direttamente al Live Rock Festival torna una delle artiste più poliedriche della musica statunitense, capace di fondere musica jazz, nu-soul e la poesia più tagliente e sociale. Con l’intento di ritagliarsi un posto di rilievo nell’hip hop Akua Naru si è fatta portavoce delle donne afroamericane, posto che ormai le spetta di diritto. La sua musica è un inno alla lotta delle donne di colore di ieri e di oggi. [CORRIERE DELLA SERA]

Poetessa black, lingua lunga o di velluto a seconda delle circostanze, Naru è una potenza tranquilla nel suo album The blackest joy: parole forti e beat morbidi, venati di jazz e di Africa. A tratti nella sua naturalezza ricorda Lauryn Hill. [INTERNAZIONALE]

Penso che sia incredibilmente talentuosa. Il suo cuore è aperto e pronto a dire la verità. Penso che sia raro negli artisti. [TUNE-YARDS, NME]