140 Days

MIGLIO [IT]

Miglio scrive per immagini. I suoi brani raccontano scenari di vita quotidiana e di storie vissute, di paranoie interiori che prendono vita tra la città e la provincia, con un’attenzione sempre rivolta alla contemporaneità degli eventi e alla precarietà della sua generazione. Cresce ascoltando Ivan Graziani, Dalla, Jeff Buckley e i Joy Division, riferimenti che confluiscono in quello che lei ama definire cantautorato postmoderno. Nella sua musica c'è spazio per influenze ispirate alla new wave degli anni ‘80 e all’elettronica, con l’attenzione ai testi e all’immediatezza del pop senza però toccarlo del tutto.

 

“Sonorità elettroniche che lasciano la mente aperta a sogni inconsci; testi che trasmettono la voglia di essere sinceri con i propri sentimenti”. [Rockon]
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